
PSICO-ONCOLOGIA
LA DIMENSIONE PSICOLOGICA DEL CANCRO
Nel 1980 l’American Cancer Society riconosce ufficialmente il bisogno di integrazione tra scienze psichiatriche, psicologiche ed oncologiche nella lotta contro il cancro.
LEGAME TRA PSICOLOGIA e CANCRO
Spazio di confine che ha a che fare con la storia delle scienze e con l’evoluzione della ricerca medica e psicologica.
Per molto tempo il CORPO è stato separato dalla PSICHE, così come il malato dal proprio contesto di appartenenza o la patologia dalla storia dell'individuo. Questa è una tendenza che sta scomparendo finalmente, per lasciare spazio ad una profonda attenzione verso gli aspetti psichici della malattia organica, o così detta, poiché profondamente interconnessi all’aspetto puramente somatico della patologia.
LA PSICO-ONCOLOGIA
Si pone come interfaccia tra discipline psicologiche e oncologiche per focalizzarsi sulle due dimensioni fondamentali della malattia oncologica (Grassi et al., 1999):
1) l’impatto psicologico e sociale della malattia sul paziente, famiglia ed équipe;
2) il ruolo dei fattori psicologici e comportamentali nella prevenzione, diagnosi precoce e cura delle neoplasie
(Holland et al., 1990).

LA DIMENSIONE EMOTIVA DELLA SALUTE
Ignorare la dimensione emozionale del benessere equivale ad escludere un aspetto fondamentale e costituente: sono proprio le EMOZIONI a connettere MENTE e CORPO.
PREVENZIONE
L'importanza di lavorare in psicoterapia sui FATTORI PSICO-BIOLOGICI della malattia oncologica.
Necessità di uno spazio più ampio e risorse maggiori al lavoro finalizzato al benessere psicologico della persona, non solo per le persone affette da patologie, ma per l’intera popolazione, anche in contesti che possono non avere nulla a che fare con quelli clinici convenzionali (Solano, 2001).

PSICOLOGIA ONCOLOGICA
QUANDO ARRIVA LA DIAGNOSI
Ammalarsi di cancro è un'esperienza che comporta una profonda trasformazione ed è associata a grandi incertezze. Il dolore che accompagna questa particolare trasformazione ha origine dalla consapevolezza dell'impossibilità di essere per sempre quello che si è stati. Il cancro può essere curato, operato ed espulso dal corpo, ma difficilmente scompare dalla mente, poichè comporta un cambiamento dell'equilibrio individuale (Saita, 2009).
In un processo psicoterapeutico è possibile superare i limiti della situazione di malattia rendendosi “respons-abili” del significato della propria esistenza.
Trascendere la condizione di patologia che si sta vivendo nel qui ed ora, proiettando se stessi verso la guarigione.
Il lavoro ha origine dalle strategie e dallo stile specifico di coping cercando di superarne i limiti più frequenti:
individuare il proprio “senso”della vita;
individuare e comprendere il “significato” del proprio dolore, rendendo così differente l’esperienza stessa del dolore;
superare la modalità regressiva di darsi colpa.

MEDICINA COMPLEMENTARE
ONCOLOGIA INTEGRATIVA
L'oncologia integrativa è una specialità in evoluzione che utilizza terapie complementari in combinazione con trattamenti medici convenzionali per incrementarne l’efficacia, migliorare la gestione dei sintomi, alleviare il disagio del paziente e ridurne la sofferenza.
Prima fase: valutazione
Valutazione testologica (AD-P IV / DSM, PILS, test personalità, ecc.)
Seconda fase: setting INDIVIDUALE
Analisi strategie di coping
Analisi e bilancio esistenziale à dimensione noogenica e autotrascendenza
Analisi struttura familiare
ABC eventi critici e creazione nuove risorse e strategie
Terza fase: setting GRUPPALE
Gruppo come strumento terapeutico
Il corpo e le tecniche espressive nelle arti terapie
ORIENTAMENTI
Gruppi con focus cognitivo e orientati al coping
Gruppi psico-educazionali e di informazione
Gruppi ad orientamento esistenziale
Gruppi supportivi-espressivi in un setting a mediazione artistica
LO PSICOLOGO NELLA BREAST UNIT
Musicoterapia integrata per donne operate al seno, finanziato dalla Susan G. Komen Italia e dalla Associazione Domina Onlus.
Realizzato presso l’Azienda ospedaliera San Giovanni - Addolorata di Roma dal 2015 al 2016 da una équipe integrata composta da
MUSICOTERAPISTA (Silvia Riccio), MEDICO (Dr. Adriana Antonaci) e PSICOTERAPEUTA (Dr. Sara Tilli).
DESTINATARIE
Gruppi di donne (N=66) operate alla mammella, di età compresa tra i 43 e gli 84 anni, alcune con recidiva di malattia, la maggior parte affette da linfedema dell’arto superiore, quindi in condizione post-chirurgica particolarmente critica a livello emotivo.
METODOLOGIA INTEGRATA
Sessioni di musicoterapia attiva di gruppo.
Attivazioni espressive, mutuate dalle tecniche dell’arteterapia e della danzaterapia, come mezzi per l’espressione emotiva.
Momenti di elaborazione cognitiva e verbale delle esperienze vissute in gruppo con la psicoterapeuta.
OBIETTIVI
Esprimere i propri sentimenti e stati d’animo.
Ricostruire la propria immagine interiore.
Ritrovare fiducia nel proprio corpo, condividere con altre donne le proprie emozioni.
PROGETTO
SuONO DONNA
